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Inter-Monza 3-2, Inzaghi a +4 col brivido

Inter Monza: emozioni e ribaltamenti nel match di Serie A a San Siro. La squadra di Inzaghi vince 3-2, ma non senza fatica.
Rimonta clamorosa dell’Inter, che alla fine del primo tempo perdeva 3-2 a San Siro contro il fanalino di coda Monza. Prima Arnautovic accorcia le distanze, poi Calhanoglu e l’autogol di Kyriakopoulos suggellano i 3 punti.
Inter, azioni e polemiche: il primo tempo
La serata a San Siro è iniziata con grande entusiasmo, con i tifosi pronti a sostenere la loro squadra del cuore. Al fischio d’inizio, l’Inter ha subito cercato di imporsi con un gioco aggressivo. Lautaro Martinez ha cercato di fare valere la sua presenza in area di rigore, ma un intervento di Bianco ha interrotto le sue intenzioni poco dopo il calcio d’inizio. La tensione ha continuato a crescere, con Barella e Bastoni che hanno tentato di sorprendere la difesa avversaria con tiri da fuori area, sebbene senza successo.
Poi, al 24′, il match ha vissuto un momento di suspense. Lautaro sembrava aver portato l’Inter in vantaggio, ma un intervento del VAR ha annullato il gol per un tocco di mano. Inaspettatamente, il Monza ha colpito prima con Birindelli e poi con Keita, portandosi sul 2-0. L’Inter, però, non si è arresa e ha accorciato le distanze con Arnautovic, chiudendo il primo tempo sul 2-1.
Secondo tempo: tensione e speranze
Il secondo tempo si è aperto con cambi strategici da parte dell’Inter, che ha cercato di ribaltare il risultato. Bisseck ha avuto subito un’occasione di testa, ma la vera star è stato il portiere del Monza, Turati, che ha negato più volte il gol ai nerazzurri, in particolare a Dumfries. La partita ha continuato a offrire emozioni con azioni avvincenti e una difesa del Monza determinata a mantenere il vantaggio.
Calhanoglu mette il match in parità con un gran destro dalla distanza, prima che un autogol di Kyriakopoulos nel finale di partita suggelli tre punti pesantissimi per la squadra di Inzaghi. I nerazzurri volano quindi a +4 dal Napoli dell’ex-Antonio Conte in attesa del confronto fra azzurri e gigliati, ma non senza fatica.