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Inter-Barcellona, 15 anni dopo: è di nuovo sfida da Triplete

Inter-Barcellona: nel 2010 fu Mourinho a trionfare, oggi Inzaghi e Flick si sfidano per un posto in finale. Entrambe sognano il Triplete.
La storia si ripete. Quindici anni dopo la semifinale epica del 2010, Inter e Barcellona tornano a sfidarsi per un posto nella finale di Champions League. Allora fu l’Inter di José Mourinho a resistere all’assalto del Camp Nou, guadagnandosi la finale di Madrid, poi vinta contro il Bayern Monaco per completare uno storico Triplete. Ora, ironia della sorte, sono stati proprio i bavaresi a cedere il passo ai nerazzurri di Inzaghi, che si ritrovano a un passo dal sogno, con la chance concreta di ripetere l’impresa di quella leggendaria stagione.
Inter-Barcellona, come arriva la squadra di Flick
Ma anche il Barcellona di Hansi Flick sogna a sua volta il Triplete, dopo averlo già centrato nel 2009 con Guardiola e nel 2015 con Luis Enrique. I catalani sono in corsa su tutti i fronti essendo primi in Liga, finalisti di Copa del Rey(sfideranno il Real Madrid) e tornati in semifinale di Champions dopo sei anni d’assenza.
Il ko per 3-1 a Dortmund nei quarti – il primo del 2025 – è stato indolore grazie al 4-0 dell’andata. Ma ha interrotto una striscia di 24 risultati utili consecutivi, dimostrando che anche il Barça può essere vulnerabile. Eppure, il gioco fluido e verticale imposto da Flick ha trasformato la squadra in una macchina da gol che ha segnato ben 84 gol, 29 subiti in Liga. Il tridente Lewandowski–Raphinha–Yamal è devastante con il primo ha già superato quota 40 tra gol e assist, il secondo è il miglior Raphinha di sempre, mentre il baby fenomeno Yamal incanta ogni settimana e sogna già in grande: “Possiamo vincere tutto”, ha detto.
Il Barça, però, deve fare i conti anche con gli infortuni. Out ter Stegen, in dubbio Balde, spazio al rientrato Szczesnytra i pali. Il centrocampo, guidato da Pedri e de Jong, è talentuoso ma poco fisico, e la difesa gioca rischiosamente alta, esponendosi ai contropiedi.