Il Milan non riceve il rispetto dovuto. Avremmo meritato…

Fonseca si Espone: Il Milan Caduto a Bergamo

Paulo Fonseca non ha nascosto la sua delusione al termine del match che ha visto il suo Milan soccombere contro l’Atalanta a Bergamo. L’allenatore portoghese ha condiviso le sue riflessioni ai microfoni di SkySport, un incontro cruciale anche per l’Inter nella corsa allo Scudetto.

L’Analisi del Match

Fonseca ha offerto un’analisi schietta della partita: "Nel secondo tempo abbiamo faticato a coinvolgere i nostri attaccanti. Nonostante il possesso palla iniziale, non siamo riusciti a servire giocatori chiave come Rafa e Morata. Il primo tempo è stato eccellente, ma nel secondo siamo stati carenti in attacco." La sconfitta è stata decisa da due calci piazzati, un’amara verità che Fonseca non ha esitato a sottolineare.

Classifica e Prestazione del Milan

Il tecnico non ha nascosto il suo rammarico per il risultato: "Meritavamo di più. È frustrante perdere per due gol subiti su calci d’angolo, soprattutto quando la prestazione complessiva era molto buona." Questo risultato non aiuta il Milan in classifica, un panorama che al momento non è dei più rosei.

Questioni di Arbitraggio

Fonseca ha puntato il dito contro l’arbitraggio, dichiarando: "Il primo gol dell’Atalanta era un fallo. È ora di parlare chiaro: l’arbitro ha arbitrato contro il Milan. Sono stanco di vedere certe cose accadere solo con alcuni club. Con noi non ci sono mai dubbi, manca il rispetto verso il Milan."

Un Milan Sottovalutato

Il tecnico rossonero ha espresso il suo disappunto riguardo alla percezione del Milan da parte degli arbitri: "Non temo di dire la verità. Rispetto il lavoro degli arbitri, ma c’è una costante mancanza di rispetto verso il Milan. Troppi errori, ogni settimana, sempre contro di noi. Il modo in cui l’arbitro ha diretto la partita è stato un chiaro segno di questa mancanza di rispetto."

In queste dichiarazioni, Fonseca emerge come un uomo che non teme di mettere i puntini sulle "i", cercando di proteggere e difendere il suo Milan in un contesto dove, a suo avviso, il rispetto non è sempre garantito.