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Abisso criticato dal Corriere dello Sport, ma il VAR lo salva in Inter-Parma.
Moviola della Partita: Inter-Parma sotto la lente d’ingrandimento del Corriere dello Sport
L’ultima edizione del Corriere dello Sport ha messo sotto i riflettori la performance dell’arbitro Abisso durante il match Inter contro Parma. Ecco il resoconto dettagliato degli episodi più discussi.
Il fischietto e i suoi inciampi: una serata movimentata
Quattordici mesi dopo la sua ultima direzione con l’Inter, Abisso è tornato a calcare il campo di San Siro, trovandosi al centro di varie dinamiche di gioco. In almeno quattro occasioni, l’arbitro ha dovuto interrompere le azioni perché si è trovato sulla traiettoria del pallone, rischiando di trasformare la partita in una vera e propria commedia degli errori. Uno degli episodi più significativi è stato quello del rigore, poi convertito in punizione, avvenuto nei primi dieci minuti: un contatto tra Keita e Lautaro fuori area che ha richiesto una revisione al monitor. La conseguenza? Un possibile cartellino giallo per il belga, colpevole di aver atterrato l’argentino.
La mano invisibile: il caso Thuram-Delprato
Le proteste dell’Inter si sono sollevate in seguito a un tiro di Thuram, deviato con la mano da Delprato. Un episodio che è passato inosservato ad Abisso. E non è finita qui: un gol di Lautaro è stato annullato a causa di un fuorigioco di Thuram, prontamente segnalato dall’assistente Rossi. Nonostante tutto, il primo gol dell’Inter è stato convalidato senza ombra di dubbio, con Mkhitaryan in posizione regolare.
Un labirinto di decisioni nel secondo tempo
Il secondo tempo ha portato con sé una serie di decisioni complesse. Ci sono voluti oltre due minuti per confermare la posizione regolare di Barella, tenuto in gioco da Leoni, mentre si preparava a ricevere il lancio di Mkhitaryan. E poi, l’ammonizione a Dimarco per un tocco su Sohm che sembrava un po’ esagerata. Come ciliegina sulla torta, Thuram ha segnato il terzo gol grazie a un’azione da calcio d’angolo. La sua posizione? Regolare, con una sponda di Bisseck a fare da assist.
Il rigore negato: una questione di prospettiva
L’ultimo episodio da menzionare riguarda un presunto fallo da rigore su Lautaro. Abisso inizialmente aveva ravvisato l’infrazione, ma dopo essere stato richiamato al monitor da Pezzuto, ha constatato che il difensore aveva effettivamente colpito il pallone. Un’altra decisione che ha lasciato il pubblico con il fiato sospeso.
In sintesi, quella di San Siro è stata una partita ricca di colpi di scena, con Abisso che ha dovuto destreggiarsi tra decisioni complesse e un VAR pronto a correggere eventuali errori. Insomma, un’altra serata di calcio che non ha certo lesinato in emozioni e discussioni. Una vera maratona, più che una semplice partita di calcio.