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Sanchez accelera il recupero dall’infortunio
Alexis Sanchez è un nome che evoca ricordi emozionanti per i tifosi dell’Udinese. Dopo un’estate di transizione, il cileno è tornato a vestire i colori bianconeri, ma il suo ritorno in campo è ancora atteso con trepidazione.
L’attaccante, che ha lasciato l’Inter dopo la scadenza del contratto, non vede l’ora di calcare nuovamente il prato verde. E chi può biasimarlo? È come un leone in gabbia che freme per tornare a caccia.
Il Dilemma tra Cuore e Ragione
Da un lato, abbiamo Sanchez, impaziente come un bambino la notte di Natale, pronto a indossare la sua maglia numero 7 e a sentire il boato del pubblico. Dall’altro lato, c’è lo staff tecnico guidato da Kosta Runjaic, che si muove con la cautela di un equilibrista sul filo. Per loro, il trentacinquenne non è ancora al top e spinge troppo per un rientro che sarebbe più prudente programmare a gennaio.
Tempistiche e Compromessi
Guardando il calendario, si vedono due-tre settimane prima del ritorno ufficiale. Ma Sanchez, come un cavallo da corsa alla partenza, sente di essere già pronto per almeno uno spezzone di partita contro il Napoli. Da una settimana si allena con il gruppo, aumentando gradualmente i carichi di lavoro. Runjaic, però, non vuole rischiare affrettando i tempi e Sanchez non è stato coinvolto nelle esercitazioni tattiche per il Napoli. Eppure, il cileno continua a spingere. Qual è la soluzione? Forse un compromesso: una convocazione contro il Napoli per sedere in panchina, con la speranza di esordire sabato e poi puntare alla Coppa Italia contro l’Inter la settimana successiva.
Una Situazione da Tenere d’Occhio
La situazione di Sanchez è un po’ come un romanzo avvincente che tiene i tifosi con il fiato sospeso. Riuscirà a convincere Runjaic a dargli una chance? E, soprattutto, il suo corpo reggerà il ritmo che lui stesso vorrebbe imporre? Solo il tempo ce lo dirà, ma una cosa è certa: il ritorno di Alexis Sanchez è uno spettacolo che nessun appassionato di calcio vorrà perdersi.