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Perché amo l’Inter: ricordi di Madrid 2010
Fabio De Luigi racconta la sua passione per l’Inter: da uno zio appassionato a un abbraccio indimenticabile a Madrid nel 2010.
L’inizio di un amore nerazzurro
Fabio De Luigi, conosciuto più per le sue performance comiche che per le sue passioni calcistiche, ha svelato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport il motivo dietro il suo tifo per l’Inter. Tutto è iniziato grazie a uno zio devoto ai colori nerazzurri, che ha influenzato la famiglia. Da bambino, il calcio non era una sua priorità finché, intorno ai dieci anni, ha deciso di chiedere a suo fratello quale squadra dovesse tifare. La risposta è stata chiara: "Tifi Inter". E così, con un pizzico di fortuna e senza esitazioni, De Luigi è diventato un tifoso appassionato.
Emozioni e ricordi indimenticabili
Quando si parla di momenti emozionanti, De Luigi ricorda con affetto il 2010. Era a Madrid, nel giorno della storica vittoria dell’Inter in Champions League. L’attore descrive un’atmosfera di pura euforia, dove ha abbracciato perfetti sconosciuti gridando: "Forse Milito è Dio". Un mix di gioia e sollievo per un traguardo che sembrava impossibile. E oggi? L’Inter continua a regalare soddisfazioni, anche se i tifosi, si sa, vogliono sempre di più. E quando si tratta di parlare della Champions attuale, De Luigi scherza su una linea telefonica disturbata, lasciando intendere che preferisce non sbilanciarsi. Tra i suoi giocatori del cuore, nomina campioni del passato come Lothar Matthäus e Nicolino Berti, e del presente come Barella e Dimarco, sottolineando un amore reciproco con questi ultimi.