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Moratti è sicuro: «Ronaldo-Iuliano? Il VAR non…»
Moratti Ricorda il Contatto Storico tra Ronaldo e Iuliano: Le Dichiarazioni dell’Ex Presidente dell’Inter
La Situazione Attuale in Serie A e il Var
Massimo Moratti, storico ex presidente dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per discutere dell’attuale panorama calcistico della Serie A, con particolare attenzione al ruolo del Var nelle decisioni arbitrali. Durante l’intervista, Moratti ha espresso le sue opinioni su diversi temi caldi che riguardano il calcio italiano.
Il Ritorno di Lukaku e le Finanze delle Squadre
Moratti ha toccato il tema del ritorno di Lukaku, affermando: «Non si può non rimpiangere un giocatore come Lukaku, anche se l’Inter attualmente dispone di un parco attaccanti di prim’ordine. Tuttavia, un giocatore del calibro di Lukaku è sempre un valore aggiunto». Ha poi commentato l’allarme lanciato da Urbano Cairo riguardo ai conti delle società di Serie A, sottolineando che «i problemi finanziari non sono cambiati dai tempi della mia gestione. Le grandi squadre hanno sempre avuto costi superiori ai ricavi». Moratti ha lodato la gestione finanziaria del Napoli, definendola un modello da seguire.
Il Sogno di Maradona all’Inter
Parlando di icone calcistiche, Moratti ha riflettuto su un’ipotetica storia che avrebbe visto Maradona all’Inter e Ronaldo al Napoli. «Ho sempre stimato Diego e sono stato un grande amico di Ronaldo. Metterli insieme sarebbe stato un sogno, ma sono orgoglioso di aver portato Ronaldo all’Inter».
Conte, il Var e le Controversie Arbitrali
Moratti ha difeso le recenti dichiarazioni di Antonio Conte sul Var, sostenendo che la tecnologia deve funzionare correttamente per eliminare errori di interpretazione nei rigori. Ha poi rievocato l’episodio del contatto tra Ronaldo e Iuliano, esprimendo scetticismo sull’efficacia del Var in quel contesto storico: «Anche con il Var, non sono sicuro che avremmo ricevuto rigore. Gli arbitri, all’epoca, avevano spesso un certo orientamento».
Queste le dichiarazioni di Moratti, che lasciano trasparire una visione critica ma appassionata del calcio, tra ricordi e riflessioni sul presente.