Inzaghi: Io, il primo Lautaro

Cristiano Lombardi ricorda Simone Inzaghi e gli anni d’oro alla Lazio, rivelando aneddoti personali e il rapporto speciale con il mister.

Un Maestro e un Padre in Campo

Cristiano Lombardi, ex pupillo di Simone Inzaghi, ha condiviso qualche ricordo alla vigilia di Lazio-Inter. Parlando alla Gazzetta dello Sport, ha dipinto un ritratto affettuoso e colorito del suo ex allenatore. "Lo conosco da più di dieci anni," racconta Lombardi. "Nessuno ha mai urlato ‘Lomba’ come lui da bordocampo." Un tono scherzoso che rivela l’intensità del loro legame. Dopo quel famoso gol contro l’Atalanta, non partì titolare contro la Juve, ma la spiegazione di Inzaghi fu chiara: serviva copertura.

L’Arte di Motivare

Lombardi continua a raccontare: "Sono stato il suo Immobile o il suo Lautaro," riferendosi al ruolo di attaccante di punta. Inzaghi ha sempre avuto un talento speciale nel motivare i suoi giocatori. "Il rapporto umano e la fiducia incondizionata" sono stati il vero segreto del mister. E chi può dimenticare le sue strigliate? "Durante un derby Roma-Lazio, ci trasformò con la sua rabbia. Sfilò la giacca e la calpestò, poi uscì senza dire nulla." Un gesto che, a quanto pare, ha lasciato il segno su quei giovani calciatori. Ricordi che ancora oggi fanno sorridere e riflettere su quanto sia importante il legame allenatore-giocatore.