Gasperini? I risultati parlano chiaro!

I Percassi e la scaramanzia: "Scudetto? Porta sfortuna dirlo!" L’Atalanta guarda al futuro con Gasperini al timone.

La Scaramanzia dei Percassi

Luca e Antonio Percassi, rispettivamente presidente e amministratore delegato dell’Atalanta, hanno rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, toccando vari temi legati al club bergamasco. Parlando di scudetto, i Percassi non si sbilanciano: "Dire scudetto può portare sfortuna!", scherza il presidente, sottolineando l’importanza di rimanere con i piedi per terra. Nonostante le ambizioni, l’approccio resta prudente e concentrato sul lavoro quotidiano.

Riflettendo sul futuro della società, i Percassi ammettono che un giorno ci sarà un "dopo-Percassi", ma per ora il focus è sul presente e sulle sfide attuali. È chiaro che la famiglia Percassi ha una visione a lungo termine per l’Atalanta, ma senza dimenticare il valore della tradizione e della scaramanzia, che nel calcio italiano hanno sempre il loro peso.

Gasperini e le Sfide del Calcio Moderno

Gian Piero Gasperini è un altro capitolo importante nella storia recente dell’Atalanta. Gli anni sotto la sua guida hanno visto il club ottenere risultati straordinari, battendo record e guadagnandosi il rispetto a livello europeo. I Percassi ricordano i momenti difficili del primo anno di Gasperini, quando la squadra faticava e la città era sul punto di perdere fiducia. Fu proprio in quel frangente che la dirigenza decise di scommettere sul tecnico, supportandolo nei momenti critici. E la storia ha dato loro ragione.

Infine, i Percassi parlano anche di Teun Koopmeiners, sottolineando un errore di atteggiamento da parte del giocatore. Nonostante l’ambizione di mantenere i migliori in squadra, il comportamento del centrocampista ha deluso la dirigenza. Un episodio che serve da lezione per tutti, ricordando l’importanza della gratitudine e della dedizione verso il club. In conclusione, l’Atalanta continua a navigare con determinazione, tra sfide e successi, con la guida esperta dei Percassi e l’acume tattico di Gasperini.