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Comprendo Inter e Milan, però…
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Amedeo Carboni affronta la questione San Siro: riflessioni su Inter, Milan e il comune di Milano
Un impianto storico in bilico
Amedeo Carboni, l’ex calciatore che ha segnato la sua carriera tra Italia e Spagna, ha deciso di esprimere la sua opinione su uno dei temi più caldi del calcio milanese: il futuro dello stadio San Siro. In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Carboni ha analizzato le posizioni di Inter e Milan, non risparmiando un’osservazione critica nei confronti del Comune di Milano.
Carboni ha sottolineato che, pur non conoscendo tutti i dettagli della questione, comprende perfettamente le ragioni delle due squadre. Ha espresso dubbi sul futuro di San Siro se Inter e Milan dovessero abbandonarlo, chiedendosi quale sarebbe il piano del Comune per un impianto che rischia di restare inutilizzato. "Una decina di concerti e poi?" si è chiesto, mettendo in evidenza i costi esorbitanti che il Comune dovrebbe affrontare per un eventuale smaltimento.
Verso un nuovo accordo
Carboni ha anche proposto una soluzione che prevede un accordo a lungo termine tra il Comune e le società sportive. Secondo l’ex calciatore, l’affitto dello stadio dovrebbe essere rimosso, permettendo invece alle squadre di investire cifre importanti per la ristrutturazione dell’impianto. In cambio, il Comune potrebbe riservarsi alcuni giorni all’anno per eventi come concerti.
Ha fatto un paragone con la situazione spagnola, dove i comuni sono ben felici quando i club ristrutturano gli stadi, grazie a condizioni favorevoli sia per tempi che per costi. Carboni ha suggerito che un cambiamento nelle condizioni di concessione potrebbe essere la chiave per risolvere il dilemma San Siro, rendendo tutte le parti coinvolte soddisfatte.